La metropolitana di Tokyo è la più utilizzata al mondo ed è uno dei sistemi di trasporto suburbani più complessi con 13 linee e oltre 270 stazioni. La stazione di Shibuya è una delle più trafficate della capitale giapponese con oltre 2,4 milioni di passeggeri al giorno con tre linee (F Fukutoshin – Z Hanzōmon – G Ginza).
È anche una delle prime stazioni realizzate a Tokyo, risale al 1895, fu successivamente modificata e ampliata per adeguarla all’incremento dei passeggeri e del numero di linee. Si trova in una delle zone più dinamiche di Tokyo per la presenza di numerosi centri commerciali, alcuni dei quali collegati direttamente alla stazione.
La nuova stazione progetta da Tadao Ando, realizzata nel 2008, è una struttura interamente interrata, con binari che corrono ad oltre 27 metri dal suolo urbano, con ingressi che si integrano con le strutture commerciali esistenti. Il progetto è concepito come una struttura ad “uovo” delle dimensioni di 84X24 metri, una sorta di nave ipogea posta al centro dell’intera stazione, uno spazio nello spazio o come la definisce lo stesso Ando “chichusen” che significa un’astronave metropolitana,
Una soluzione che produce un effetto dinamico ma anche estremamente funzionale favorendo l’orientamento e la distribuzione dei passeggeri dagli spazi sotterranei verso l’atro e viceversa, risolvendo i problemi dei cambiamenti di direzione in luoghi di grande afflusso infondendo sicurezza. in secondo luogo, la composizione ad "uovo" fornisce un sistema di ventilazione naturale per l'interno della stazione della metropolitana con un sistema di aerazione circolare e verticale, quest’ultimo dato da un “pozzo” centrale a forma d’imbuto ellittico che collega visivamente i 3 piani della stazione.
La scelta della fibra di vetro rinforzata con cemento come materiale da costruzione impiegato per la struttura ad “uovo” lo rende leggero, diversamente dal cemento a vista ipotizzato nella prima fase. Inoltre tecnologicamente questo materiale risponde meglio come parete radiale raffreddante con all’interno un sistema di tubi d’acqua consentono una sensibile diminuzione del sistema di condizionamento dell’aria tagliando i costi energetici.
L’architettura di Tadao Ando, anche in questo intervento, risulta un perfetto connubio tra elementi naturali, luce - acqua – aria, e innovazione con soluzioni che integrano spazialità originali e all’avanguardia con composizioni e geometrie pure.