Per festeggiare il Bicentenario dell’indipendenza nel 2010 la città di Villahermosa ha predisposto un piano di riqualificazione urbana che si estende dal centro storico al “Paseo de las ilusiones”, un nuovo corridoio turistico-ambientale si quale attestare attività commerciali, ricettive e nuove architetture.
Come parte integrante di questo corridoio il Musevi collega fisicamente i due laghi del Parco Tomas Garrido, disegnato dall’architetto Teodoro Gonzàlez de León negli anni’80, consentendo l’attraversamento della Paseo Tabasco, una dei principali assi viari della città.
Dal punto di vista ambientale e culturale riconnette un sistema ambientale unitario con uno nuovo spazio culturale che favorisce l’aggregazione sociale divenendo connettore e punto di riferimento alla scala urbana.
Dal punto di vista architettonico è una soluzione ibrida, da un lato ponte e l’altro museo che forse trova difficili analogie con altri progetti similari recenti e forse, con le dovute eccezioni, concettualmente paragonabile al Corridoio Vasariano di Firenze con una galleria che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti.
Il Musevi, consapevole del ruolo paesaggistico, dialoga con l’ambiente circostante favorendo una contemplazione intima e riflessiva con la natura che lo circonda esaltandola e arricchendola di una suggestione che prima mancava ed era distinta e separata con la capacità di ristabilire un equilibrio tra ambiente, cultura e sociale.
Un dialogo che diviene contemplazione della natura percepibile dalle tre piattaforme esterne disposte ai lati, con larghezze e altezze che degradano dal centro verso l’esterno dando il senso della dinamicità e del movimento, a sbalzo sul livello dell’acqua.
Le piattaforme esterne, nelle fasi successive del piano di riqualificazione urbana, si riconnettono con un percorso pedonale verso il centro storico fino a congiungersi con il Rio Grijalva, il fiume della città di Villahermosa, e una greenway che collegherà le sponde dei due laghi con i tre parchi urbani.
Il progetto assume una forma a boomerang dimensioni approssimative di 100 metri di lunghezza e all’interno si possono distinguere quattro spazi destinati a esposizioni, sul lato sud e nord, uno dedicato ad eventi con una ampia gradonata ad anfiteatro e una caffetteria con una capacità di 84 persone.
La struttura è caratterizzata da una maglia metallica forata, che assume diverse configurazioni e texture colorate con un sistema di light design, appositamente progettato con un design contemporaneo per richiamare l’attenzione verso un importante spazio pubblico della città.
La sua funzione di collegamento tra i due laghi e ponte per il superamento della viabilità urbana è enfatizza assumendo la configurazione classica di un ponte sospeso con cavi e un pilone di 30 metri di altezza che diventa un riferimento urbano.
Location: Villahermosa, Mexico Architect: Ten Arquitectos Project Team: Enrique Norten, Salvador Arroyo, Marisol Moreno, Carolina Angeles, Joe Tarr, Natalia Lomelí, Marina Muñoz Structure: Alonso y Asociados MEP: Akf México Lighting: Luz en Arquitectura Landscape: W Architecture and Landscape Architecture Contractor: Grupo Orhnos Area: 1,445 sqm Year: 2011 Client: H. Ayuntamiento de Centro Photographs: Luis Gordoa